“Sono uno psicologo e psicoterapeuta di Roma. Ho deciso di proporre un’iniziativa credo utile che già coinvolge dopo pochi mesi diverse centinaia di colleghi in tutta Italia. Premetto che la situazione dell’assistenza psicologica ed in generale la salute della salute mentale in Italia non è affatto in buone condizioni nonostante siamo la nazione che ha dato i natali a Basaglia e conosca innumerevoli seri professionisti del settore. Mentre il nostro sistema sanitario include la psicoterapia nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), l’accesso a questo diritto viene di fatto negato a causa delle note condizioni di sottorganico e definanziamento che fanno sì che solo in pochissime fortunate Asl italiane si possa accedere all’intervento pubblico, altrimenti il caso più frequente è il nulla o liste di attesa infinite per via delle precedenze alle gravità e alle cronicità”.
“Di contro, nel privato, sono ben circa 50mila gli psicoterapeuti (fonti Ordine Nazionale) che si arrangiano provando a far quadrare i conti che non tornano e le loro tariffe sono spesso inaccessibili alla maggioranza dei cittadini, soprattutto per coloro che, anche per difficili condizioni socio-economiche, ne avrebbero bisogno”.
“Allora ho pensato, con l’aiuto di alcuni colleghi, di rendere i nostri servizi un po’ più accessibili ai cittadini mettendo in rete e facendo sistema con la sensibilità e la solidarietà di tanti che, come me, già vanno incontro a chi non può permettersi tariffe di mercato. In sostanza ho/abbiamo chiesto ai colleghi, tramite un portale, di mettere a disposizione una piccola parte del proprio tempo professionale per prestazioni a tariffe ridotte (da 25 a 40 €), ed i colleghi hanno risposto: oltre 500 iscritti in pochi mesi e quasi 1000 psicoterapie offerte ai cittadini a tariffe sociali (numeri in costante aumento). Il rapido passaparola sta già dando i suoi frutti e sono tante le richieste in arrivo”.
“Tutto è rigorosamente no-profit per chi organizza il portale e gratuito per chiunque vi acceda. Scopo di questa iniziativa è politico: dimostrare nei fatti che esiste una gigantesca domanda di sostegno e cura del tutto non intercettata. Noi facciamo la nostra parte svolgendo una sussidiarietà che non sia sostitutiva, ma di stimolo per il servizio pubblico affinché investa in prevenzione e benessere psicologico. Il fatto che la psicoterapia sia ‘essenziale’ non vuole essere una difesa di parte e corporativa, né tanto meno personale. Per fortuna esercito da quasi 30 anni e da 20 svolgo felicemente la professione privata”.
“La psicoterapia è essenziale perché è il miglior dispositivo che la nostra civiltà ha escogitato per prendersi cura non solo del dolore esistenziale e psicologico, ma anche della crisi sociale ed è l’unico argine preventivo allo scatenarsi di cronicità e gravità di ogni tipo. Non è certamente la panacea, ma il più delle volte aiuta e funziona. Lo verifichiamo tutti i giorni, lo verificano i nostri pazienti. Proviamo a fornire a più cittadini possibile un’opportunità in più. Grazie per chi vorrà contribuire a questo nostro utopistico obiettivo”.
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